giovedì 31 agosto 2017

Amanti e regine

Amanti e regine, di Benetta Craveri.

Negli ultimi ho cercato di avvicinarmi non solo alla narrativa storica, ma anche ai saggi e alle biografie. Ciò mi ha dato qualche problema: tanto mi piace la storia, tanto non mi piace comprare libri su un argomento specifico senza qualche garanzia sulla qualità.
Questo per dire che Amanti e regine mi ha colpita moltissimo in libreria, visto che l’ho preso senza sapere niente dell’autrice e di quale sia la sua reputazione.

martedì 29 agosto 2017

Teaser Tuesday #166

Ed ecco di nuovo la rubrica settimanale Teaser Tuesday, creata dal blog Should Be Reading, che si divide in poche, semplici fasi:
1_ prendi il libro che stai leggendo
2_ apri una pagina a caso
3_ scrivi un breve brano (stando attenti a non spoilerare)
4_ scrivi titolo e autore

Aspetta! gridò Jake e corse attraverso il campetto per cercare di raggiungerlo. Urtò con la punta del piede un robot fracassato che sembrava un trattore giocattolo. Perse l'equilibrio e cadde in ginocchio stracciandosi i pantaloni. Non badò al bruciore della scorticatura. Aspetta! Devi spiegarmi che cos'è tutto questo! Devi dirmi perchè mi stanno succedendo queste cose!
Per via del Vettore, rispose il ragazzo ridotto ormai solo a un paio di occhi sospesi nel vuoto, e per via della Torre. Alla fine ogni cosa, anche i Vettori, sono al servizio della Torre Nera. Pensavi che sarebbe stato diverso per te?
Jake si rialzò maldestramente. Lo troverò? Troverò il pistolero?
Non lo so, rispose il ragazzo. Ora pareva che la sua voce giungesse da un milione di miglia. Io so solo che devi provare. In questo non hai scelta.
Era scomparso. Il campetto di pallacanestro in mezzo al bosco era deserto. L'unico rumore che Jake udiva era il brontolio sommesso della misteriosa macchina e non gli piaceva. C'era qualcosa di sbagliato in quel rumore e aveva l'impressione che avesse un'influenza negativa sulla rosa o viceversa. Era tutto collegato, in qualche modo.
Raccolse la vecchia palla consunta e la tirò. Centrò in pieno l'anello... e scomparve.
Un fiume, sospirò la voce del ragazzo invisibile. Fu come un alito di brezza. Arrivava da nessuna parte e da ogni parte. La risposta è un fiume.
 - Terre Desolate, Stephen King

lunedì 28 agosto 2017

Castelli d'Italia #163

 
La fortezza di Volterra, chiamata anche fortezza Medicea, è situata nel punto più alto della città di Volterra ed è composta da due strutture: la Rocca Vecchia, costruita nel 1342 dal duca Gualtieri VI di Brienne, e la Rocca Nuova, voluta da Lorenzo il Magnifico ed edificata tra il 1472 e il 1474.
La rocca aveva inizialmente lo scopo di difendere la città e la zona, ma dopo la conquista di Volterra da parte di Firenze le cose cambiarono: pare che fu Federico da Montefeltro a suggerire il suo ampliamento, ma con lo scopo di controllare la città. Da quella posizione, infatti, le truppe fiorentine erano in grando di sorvegliare la situazione ed intervenire tempestivamente in caso di rivolta.
La rocca oggi è tutt'oggi un carcere di media sicurezza, assolutamente non accessibile e non visitabile salvo in rari giorni e solo per alcuni ambienti.

venerdì 4 agosto 2017

Abaddon

Abaddon, di Giuseppe Menconi.

Questo è il secondo libro di Giuseppe Menconi che leggo e niente, si conferma il talento.